Rifugio Lavaredo

19 Febbraio 2024
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Rifugio Lavaredo

COME RAGGIUNGERCI

Al Rifugio Lavaredo si può arrivare salendo in auto sulla strada panoramica che da Misurina porta al Rifugio Auronzo, da qui in 20 min. seguendo il comodo sentiero n° 101 completamente pianeggiante si arriva al Rifugio Lavaredo.

Si arriva anche salendo dalla Val Marzon, che si trova alla fine del paese di Auronzo, sentiero n° 104, in circa 3 ore, in un suggestivo scenario. Per chi giunge dalla Val Pusteria, dopo il paese di Sesto si prende la Val Fiscalina, si giunge prima al Rifugio Locatelli, poi attraversando la Forcella Lavaredo, dove si possono ammirare alcune tra le più belle Dolomiti come la Cima Grande m. 2999, la Ovest m. 2973 e la Piccola di Lavaredo m. 2856, il monte Paterno m. 2746, il Gruppo dei Cadini m. 2837 e la Croda dei Toni m. 3094

LA STORIA

Il rifugio Lavaredo fu costruito nel 1954 dalla guida alpina Francesco Corte Colò “Mazzetta”, pioniere dei soccorsi in parete in Tre Cime fin dai primi anni ’50, nonché uno dei fondatori del soccorso alpino di Auronzo. Grazie alla sua favorevole posizione è un ottimo punto di avvicinamento per la maggior parte delle ascensioni alle cime di Lavaredo che fin dalla metà dell’ottocento attirano arrampicatori da tutto il mondo per le loro maestose e spettacolari pareti.
Offre splendidi panorami e la possibilità di visitare attraverso agevoli sentieri, vie ferrate e camminamenti della prima guerra mondiale gli altri rifugi della zona.
Inoltre è postazione per le operazioni di soccorso ed elisoccorso.
E’ raggiungibile con una comoda passeggiata di 20 minuti dal parcheggio d’arrivo della strada panoramica che parte da Misurina.
Dalla forcella Lavaredo per i versanti nord e ovest si raggiungono i paesi dell’Alta Val Pusteria come Sesto, San Candido e Dobbiaco. Verso sud e est si scende per le valli di Auronzo e Misurina, rinomate per gli omonimi laghi.

Le descrizioni e i tempi di percorrenza sono indicativi al solo scopo di dare una indicazione preventiva, l’Hotel non risponde di eventuali cambi percorsi, chiusure strade o sentieri. Prima di partire informarsi negli Uffici di informazione turistica locali o presso le guide alpine. Si consiglia di utilizzare abbigliamento e calzature da montagna

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