Da Borca a Vinigo

12 Aprile 2021
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Da Borca a Vinigo

Percorso

L’itinerario prevede una salita iniziale, una parte in quota e una discesa finale. Si sale in auto da Borca fino al Villaggio Corte (ex-Eni, progettato dall’architetto Gellner e costruito negli anni ’50), imboccando la strada centrale del Villaggio. Si lascia l’auto e si imbocca il s.a. 232 che porta – con una certa pendenza – fino all’incrocio col s.a. 230 che taglia in quota il versante dell’Antelao.
Si gira a destra, dopo un centinaio di metri si giunge alla sommità della Costa dei Ladri da dove si ammira un magnifico bosco di pino silvestre.
Il sentiero continua pianeggiante sopra i Crepe di Val Forada fino all’attraversamento del Rio omonimo , si attraversa successivamente un sottobosco di ciclamini e orchidee fino ad incrociare il canale del Rio Rudàn.
Si prosegue attraverso un bosco di conifere che man mano si mescolano con una bosco di latifoglie. Dopo aver aggirato un colle si scende verso una radura aperta e soleggiata (vicino c’è un bosco di larice): è la radura di Grèanes, superata la quale di giunge ad un bivio da cui, sulla destra si imbocca il s.a. 235.
Il sentiero scende ora largo fino al Villaggio di Vinigo, dal nucleo originale ancora ben conservato. Qui merita una visita la chiesa (una delle più antiche del Cadore). Originale la posizione centrale degli orti famigliari, proprio al centro del paese.
Si scende a piedi fino a Peaio, sulla statale n. 51 da dove si può prendere il bus fino a Borca.

Le descrizioni e i tempi di percorrenza sono indicativi al solo scopo di dare una indicazione preventiva, l’Hotel non risponde di eventuali cambi percorsi, chiusure strade o sentieri. Prima di partire informarsi negli Uffici di informazione turistica locali o presso le guide alpine. Si consiglia di utilizzare abbigliamento e calzature da montagna